La seconda fase delle elezioni presidenziali, in Brasile, ci pone delle questioni molto serie sulla nostra responsabilità di
cittadini. La prima di queste è fundamentale: qual´è la capacità di gestione
dei due candidati? Cosa ci dicono i fatti più recenti?
Se uno osserva con attenzione le
chiamate tendenze midiatiche –
che
spargono la informazione d´accordo con gli interessi di chi ha il potere dei
mezzi di comunicazione – allora potrà capire quanto ha bisogno
di ricerche perchè si abbia acesso a delle informazioni più prossime alla verità.
Un´altra questione molto importante è che una
buona parte della popolazione ancora non conosce le competenze di chi governa un paese. Si sa che un presidente della repubblica non può fare di immediato tutto ciò che vuole, anche se lo volesse sul serio. Sarebbe necessario negoziare
(e come!) con i membri del Congresso Nazionale, con i rappresentanti dei
partiti della base del Governo ed alle volte persino con la opposizione.
Riguardo ai candidati si dovrà considerare che nello stato di Minas Gerais (al centro del paese) il Signore Aécio Neves – ex governatore del partito di
opposizione (PSDB) – non è riuscito ad eleggere il governatore appoggiato da lui.
Non solo: il popolo di Minas ha eletto per la prima volta un candidato del Partito dei
Lavoratori – questo è stato il
messaggio che gli elettori hanno mandato a Aécio Neves. Ci sarebbe bisogno di
un messaggio più chiaro di ripudio al modo di governare di quelli che c´erano prima?
D´altra parte sarebbe importante conoscere i progetti realizzati durante la gestione attuale
del governo federale – o meglio, della candidata Dilma Rousseff che adesso concorre al secondo mandato con Aécio. Questo ci salvaguarda di votare soltanto per indicazione del partito oppure da una intenzione di cambiare soltanto per vedere se va a buon fine. Il chè significarebbe ignorare i cambiamenti avuti negli ultimi anni in beneficio della classe media e di tutti i cittadini con diritto a studiare, ad avere un lavoro e a poter sognare in questo paese.
D´altra parte sarebbe importante conoscere i progetti realizzati durante la gestione attuale
del governo federale – o meglio, della candidata Dilma Rousseff che adesso concorre al secondo mandato con Aécio. Questo ci salvaguarda di votare soltanto per indicazione del partito oppure da una intenzione di cambiare soltanto per vedere se va a buon fine. Il chè significarebbe ignorare i cambiamenti avuti negli ultimi anni in beneficio della classe media e di tutti i cittadini con diritto a studiare, ad avere un lavoro e a poter sognare in questo paese.
La mass media brasiliana non nasconde il suo
interesse di cui il Brasile ritorne ad
essere quello che era prima. Si tratta di una campagna che può avere delle somiglianze con quello c´é stato in
Italia ai tempi di Berlusconi candidato a primo ministro –
padrone
delle grandi rete di comunicazioni italiane, lui ha ingannato la fiducia di quegli che hanno deciso eleggerlo.
Perchè mai il FMI – del quale da un
tempo non si sentiva parlare in Brasile – “ha deciso
pronnunziarsi” sulla situazione economica del paese – il Brasile che da molto
non ricorre ai suoi servizi?
Si diffonde sull´internet molti commenti scusi
e irrispettosi che nessuno oserebbe coppiare perchè sarebbe imitargli in
quello che più squalifica il cittadino – la negazione della
democrazia e del risppeto civile gli uni verso gli altri, anche se si tratta di
un conffronto così chiaro tra due
posizione politiche e ideologiche. Anche se tuttavia la
politica brasiliana ancora slitta sulla scia dell´emozione e nella trama dei resti del colonnellismo, questo felicemente
affrontato ancora nel primo turno, allo stato di Maranhão, al nord-est brasiliano.
Queste sarano delle elezioni in cui dobbiamo
scegliere, con il nostro voto, se vogliamo continuare a mobilitarci per dei
progetti che rispondono a tutto il popolo brasiliano come educazione,
abitazione, salute e cultura, più scuole tecniche, più università, mobilità e
lavoro per tutti – oppure se, al contrario, vogliamo fare il giro di
ritorno a quello che era prima. Perchè non c´è una “terza via” come
Marina ha cercato di convincere gli elettori.
Tra
quelli che parteciparono delle manifestazioni popolari che quest´anno
esplodirono in tutto il Brasile, segue una nota significativa.
“Nota
sulle elezioni oppure su perchè voterò nella Dilma” – Elaine Tavares:
"É questo che il PT è oggi. Un partito che, per assicurare governabilità ha abbandonato la sua via socialista, si è legato a gruppi di grande potere economico, ha fatto accordi con la elite. Però, per la sua caratteristica socialdemocrata ha anche diviso una parte – piccola – della torta con gli impoveriti. Ha tolto milioni della miseria, ha proporzionato dei cambiamenti nel sistema educazionale, ha creato più università, ha investito nella cultura, infine, ha fatto cose che i governi dello stratto conservatore non ha fatto mai” – (www,brasildefato.com.br).
Da questo si vede la necessità di esserci bene
informati. Questo occupa del tempo? Però,
c´è cosa più importante che mantenersi al pari di quello che succede nel nostro paese, dei proggeti che sono sull´ordine del giorno di quelli che governano oppure si propongono a governare?
c´è cosa più importante che mantenersi al pari di quello che succede nel nostro paese, dei proggeti che sono sull´ordine del giorno di quelli che governano oppure si propongono a governare?
Suggerimenti per altre ricerche sull´internet:
Per quelli che desiderano avere una visione politica critica ed ecumenica – nella acezione più moderna – racomando il blog: www.leonardoboff.wordpress.com, una riconosciuta figura di grandezza umana, religiosa e politica in tutto il mondo (nato in Italia) nel quale ci sono anche degli articoli in italiano, spagnolo e tedesco.
Si raccomanda ancora il blog di una rivista critica e bene informata che porta delle analisi specializzate riguardo le azioni del Governo brasiliano: www.cartacapital.com.br.
Un´altro sarebbe: www.cartamaior.com.br (questo, detto un blog di sinistra) e ancora il
blog www.brasildefato.com.br
Sul grafico sopra, una comparazione delle realizazzione del governo Fernando Henrique Cardoso, del PSDB (oposizione) e del periodo di governo del PT (Lula e Dilma), riguardo alla Educazione - "Non ti hanno raccontato, però noi ti raccontiamo".
Per altre ricerche, raccomandiamo:
Si raccomanda ancora il blog di una rivista critica e bene informata che porta delle analisi specializzate riguardo le azioni del Governo brasiliano: www.cartacapital.com.br.
Un´altro sarebbe: www.cartamaior.com.br (questo, detto un blog di sinistra) e ancora il
blog www.brasildefato.com.br
Sul grafico sopra, una comparazione delle realizazzione del governo Fernando Henrique Cardoso, del PSDB (oposizione) e del periodo di governo del PT (Lula e Dilma), riguardo alla Educazione - "Non ti hanno raccontato, però noi ti raccontiamo".
Per altre ricerche, raccomandiamo:
https://www.portaldatransparencia.gov.br = per sapere le risorse disponibilizzate dal Governo Federale per un municipio oppure uno stato brasiliano.
https:// www.CGU.gov.br = portale dell´istituzione che controlla le spese del Governo, in cui si ha la possibilità di avere informazioni di ogni organo pubblico, in quanto ricetta e spesa.
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