Dimmi, oh poeta, che fai te?
–
Io celebro! Io celebro!
... E perchè il silenzio e la
impetuosità,
come la stella e la tormenta,
ti conoscono?
Perchè oggi il vivere mi lascia così pregna di gratittudine al Dio della
Vita e mi bagna nel denso sentimento di stare qui, e di poter pensare e scrivere.
Celebro la gioia di quanto ho vissuto da bambina, nella giovinezza esultante, da mamma di tante ore fuori casa, da donna lavoratrice di tanti uffici, apprendista del vivere-con e del vivere-sola, stupita dalle grandi trasformazioni di questo secolo affrettato a ofuscare i miei ricordi delle piccole vie di Custodia, dei longhi corridoi del collegio interno e del quotidiano vivere così bello nel Recife degli anni cinquenta.
Nel passaggio della vita la celebrazione del
rispetto all´altro e della Speranza, con l´ampiezza dello sguardo diramato verso
il mondo nell´attenzione all´amicizia ed allo affetto.
Celebro il fiume Capibaribe così lungo a legare culture e saperi e - come se fossero tutti uguali - a riempire di
belezza, in un giro contraddittorio, le vie di terra e di piastrella, grattacelli
e favelas, viali e ponti di questa città che mi accoglie da molti anni.
Guardare il Capibaribe
così steso, a sboccare nella spiaggia arricchitta delle opere di Brennand, mi ricorda le passeggiate lungo il Tejo, a Lisbona, come fosse ancora estasiato dalla poesia di Fernando
Pessoa a contemplarlo nel Rocio.
Ricordo anche il Tevere della Roma dove ho vissuto il miei venti e pochi anni della
gioventù, quando ho studiato e lavorato per imparare l´ufficio di giornalista – osservare e
rifflettere, riflettere e scrivere... E il ricordo mi riconduce a Roma, la città che mi è così
intima, là mi appendevo sull´autobus
pieno come i nostri di quà – ancora ricordo la linea 61 dell´autobus
che usciva della Piazza di San Pietro dove lavoravo, per la Stazione Termini. Oggi sono sicura che ancora sarà uguale.
Quando ero studentessa a Roma ho lavorato
come baby-sitter, passeggiando con un
bambino all´intorno di una piazza, mentre sua madre faceva spese. Di pomeriggio
mi trasformavo in traduttrice alla Radio Vaticana per i programmi in lingua
portoguese.
Il Danubio
invece - così presente nei miei sogni da ragazzina - l´ho ammirato
in una notte di solitudine a Viena, dove cercavo ricorsi per uno dei
molti progetti sociali di cui partecipavo in Brasile; il Praga l´ho
conosciuto nel 2007, in un viaggio indimenticabile. La la sua bellezza profonda
e serena mi porta il desiderio di ritornarci.
A Istambul
mi sono quasi inginocchiata per contemplare il Boros, quel pezzo di
mare la cui immagine ancora porto nel cuore, innamorata del suo paesaggio
popolato di colombe e di antiche case che ricordono la esuberante Constantinopla
del popolo Otamano – la triste Istambul di oggi, ancora piena di
storia e di bellezza!
La
belezza di Istambul m'invita alla celebrazione della vita, questo dono imanente
dello essere e del non essere... dell´andare e del tornare... del si e del no...
del chissà e del perchè... del sapere qualcosa
e del sapere che niente si sa!
Celebro, in umile preghiera, la profondità
della mia ignoranza e dei miei perchè; celebro la mia storia di ieri, i cui pezzi del tempo
continuano a cucire scene dissecate dell´oleo dell'amore che c'é stato un giorno; celebro la levezza dell´affetto che porto dentro, da distribuire con chi
trovo e con quelli da andare all´incontro;
e celebro questo mio momento intero, quando mi sento impregnata di gratittudine al mistero della vita, come una spugna nella bruma del mare.
Celebro il dono che il Dio dell´Amore ha spargito
nella profondità del mio essere, Lui che mi impulsiona a rinascere e mi rinnuova
ogni giorno in un gesto molto antico di pazienza, come scrive Sophia di Mello.[ii]
E celebro anche il dolore giacente e crudo che
s´introduce nel vacuo apperto fra il mio pensare e il mio essere, il mio dire e
il mio fare, il mio volere e il mio aggire.
[i] Reiner Maria
Rilke – poeta citato da Antônio
Ferreira Gomes nella prefazione del
libro: Contos Exemplares. Ed. Figueirinhas, 15ª edzione. 1985.
Lisboa-PT.
[ii] Sophia Mello Breyner Andresen, scrittrice portoghese contemporanea in: Contos Exemplares, p. 94.
Fonte delle immagini:
Albero del mango - Foto di Pedro Alessio - Recife
Recife - Fiume Capibaribe - www.tripadivisor.com.br/atraction
Roma - Fiume Tevere - Wikipedia.org
Praga - Fiume Praga - archivio personale.
[ii] Sophia Mello Breyner Andresen, scrittrice portoghese contemporanea in: Contos Exemplares, p. 94.
Fonte delle immagini:
Albero del mango - Foto di Pedro Alessio - Recife
Recife - Fiume Capibaribe - www.tripadivisor.com.br/atraction
Roma - Fiume Tevere - Wikipedia.org
Praga - Fiume Praga - archivio personale.
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