L´amica partecipava a quel momento di emozione in silenzio.
La vecchia signora, già arrivata a più di
ottant´anni, teneva molto vive le memorie dei suoi tempi bambini nelle spiagge
del Rio de Janeiro. La presenza del mare era la sua casa, come un portabagagli
di nostalgia degli amici che già si erano andati, perchè si sono andati tanti!
Ora, rivedere il mare era per lei come esserci davanti al paesaggio ludico della ínfanzia. Opure come si rivedesse quel quadro di Anita Malfatti, che a lei molto piaceva, La Onda. Quella pennellata
di un´abbracio liquido afferrato alle pietre, fascevano la luce trasformarsi
in arcobaleno, per attingere bellezza più grande.
Silenziosa, lei contemplava il
paesaggio. Il suo sguardo rivisitava i tempi che sono rimasti indietro, ora presente nella profonda
riviviscenza che il mare le comunicava.
Dopo, ha suspirato e disse:
- Più che il mare... Solo
l´Amicizia!
Quel commento espressivo, di donna contemplativa e serena, sembrava essere um gesto di attenzione e carezza per chi gli stava accanto, che aveva avuto la idea così speciale di offrirle un nuovo incontro con il mare.
Quando ho sentito questa storia da un amico comune, mi si è risvegliata una antica intuizione, che l´amicizia è il sacramento di tutte le ore. Una esperienza indispensbile al compito nostro di persistire e sopravvivere, in questi tempi di sconforto in cui tanti si sentono.
- Più che il mare... Solo
l´Amicizia!
Quel commento espressivo, di donna contemplativa e serena, sembrava essere um gesto di attenzione e carezza per chi gli stava accanto, che aveva avuto la idea così speciale di offrirle un nuovo incontro con il mare.
Quando ho sentito questa storia da un amico comune, mi si è risvegliata una antica intuizione, che l´amicizia è il sacramento di tutte le ore. Una esperienza indispensbile al compito nostro di persistire e sopravvivere, in questi tempi di sconforto in cui tanti si sentono.
L´antidoto a questo sconforto è la coscienza che, per goderci il migliore della vita – più in là dei buoni momenti di solitudine – si ha bisogno di scambiare con gli amici, pochi che siano, la attenzione, l´apprendistato, il dialogo, i propri talenti e persino di scherzzare dei limiti che tutti abbiamo.
Quando si perde la coscenza vitale del bisogno dell´altro, ci sarà o perchè l´insensibilità ci ha corroto l´anima, o perchè chissà, in quel momento, si è malato e si ha bisogno di cure speciali.
L´amico non si coltiva se non esercitiamo la capacità delicata dello ascolto, e l´abilità del rispetto sincero alle diversità reciproche. Importante è pure la cura di visitare gli amici – sempre che possibile – nei momenti in cui per uno o l´altro abbia qualunque significato, indipendentemente delle nostre proprie motivazioni.
La sensibilità dell´affetto ci rivela che, più che offrire dei donni, inviare mensaggi via WhatsApp e Facebbook, oppure sfarsi in lode, la amicizia richiede presenza vera nei momenti importanti della vita. E importanti sono tutti i momenti in cui si può sperimentare la carezza essenziale di cui ci parlano i grandi pensatori contemporanei di spiritualità, come lo scrittore e teologo Leonardo Boff, oppure il patto dell´amore fraterno a cui si riferisce Chiara Lubich.
Concludo com le parole del grande pensatore francese Edgar Morin: “Il nostro cotidiano vive sempre in ricerca di senso. Ma il senso non è originario neppure proviene della esteriorità del nostro essere. Immerge della partecipazione, della fraternizazione dell´amore. Il senso dell´amore e della poesia è il senso dellla qualità suprema della vita. Amore e poesia, quando concepiti come fini e mezzi di vivere, portono pienezza di senso al vivere per vivere“.
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Tra gli inummeri libri che parlano di amicizia, alcuni che conosco probabilmente
sono pubblicati in versione italiana:
– “Il libro degli Abbraci”, dell´uruguaio
Eduardo Galeano.
– "Amore,
Poesia, Sapienza", di Edgar Morin.
– “Grande
Sertão Veredas”, de João
Guimarães Rosa. Un classico moderno - pubblicato anche in italiano, ha dato origine ad uno filmato televisivo. Parla dell´affetto di Diadorim per Riobaldo,
personaggi di questo magistrale romanzo.
“Zorba, il Grecco", Nikos
Kazandzakis, un classico che ha risultato anche in film.
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Crediti delle Immagini
1. Immagine di: www.canstockphoto.com.br;
2. La Onda - pittura di Anita Mafaltti - www. anitamafaltti.galeria.com
3. Il mare tropicale ed i corali - www.canstockphoto.com.br
4. Gli amici accanto a Papa Francesco - divulgazione
5. Immane di Unnamed - www.unnamed.jpg
6. Olimpiade - Brasile 2016 - Dopo la finale di volei BrasilxItalia. Immagine divulgata dal Ministero degli Sport in Brasile. Fonte:http://fotospublicas.com/wp- login.php
Nota: Le immagini pubblicte in questo blog appartengono ai suoi autori. Se qualcuno ha diritti di una di queste, e desidera che sia rimossa di questo spazio, per favore faccia contato con: vrblog@hotmail.com
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2. La Onda - pittura di Anita Mafaltti - www. anitamafaltti.galeria.com
3. Il mare tropicale ed i corali - www.canstockphoto.com.br
4. Gli amici accanto a Papa Francesco - divulgazione
5. Immane di Unnamed - www.unnamed.jpg
6. Olimpiade - Brasile 2016 - Dopo la finale di volei BrasilxItalia. Immagine divulgata dal Ministero degli Sport in Brasile. Fonte:http://fotospublicas.com/wp-
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