Da circa vent´anni si è
iniziata una storia di contadini – nel municipio di Branquinha (stato di Alagoas), Nord-est del Brasile
– che sono stati scacciati di quelle terre abbandonate, occupate da loro per produrre
viveri di sussistenza.
Allo stesso modo che nei tempi della colonizzazione gli “scopritori” della “Terra di Santa Croce” hanno espulsato i popoli indigeni dai campi che coltivavano, oggi gli occupanti di terre non coltivate sono espulsi dai “signori” di forma ilegale e violenta.
Il nome Zumbi dei Palmares – dato allo assestamento ufficiale delle terre incolte un giorno conquistate da quelli contadini – è un omaggio a uno dei grandi leader della resistenza degli schiavi neri nel “Quilombo dos Palmares”, in Alagoas. Il giorno della sua morte – 20 novembre – si comemora, in Brasile, il giorno della coscienza nera.
L´occupazione si è seguida dell´assestamento ufficiale delle terre in diverse proprietà, proprio lì dove passa il fiume della Bianca. Era l´anno 1996. Le famiglie dei contadini stanno abituate a raccontare la loro storia, e non dimenticano i diversi apoggi che hanno ricevuto da quando è stata rializzata una ricerca, negli anni 2000, dalla professoressa Cristina Lira, dell´Unversità Federale di Alagoas.
L´occupazione si è seguida dell´assestamento ufficiale delle terre in diverse proprietà, proprio lì dove passa il fiume della Bianca. Era l´anno 1996. Le famiglie dei contadini stanno abituate a raccontare la loro storia, e non dimenticano i diversi apoggi che hanno ricevuto da quando è stata rializzata una ricerca, negli anni 2000, dalla professoressa Cristina Lira, dell´Unversità Federale di Alagoas.
Tutto è stato iniziato con un´audace domanda fata dai contadini alla chiusura del suo lavoro. Al momento di ringraziare la collaborazione dei contadini, la professoressa è stata sfidata: – Ora che ci conosci, e sai la nostra situazione, ci lascerai soli?
Non sono stati
abandonati.
La professoressa
– apoggiata dal Movimento dei Focolari
al cuale appartiene – ha cercato degli appoggi per quella comunità.
Non solo l´Università Federale di Alagoas, ma anche la Seagri – Segreteria
dell´Agricoltura di Alagoass ed il Sebrae – Servizo Brasiliano di Appoggio ai
Micro e Piccoli Imprendimenti, e anche l´Emater, (una statale di attenzione ai
campesini) hanno collaborato con diversi corsi ed informazioni tecniche per lo
sviluppo del loro lavoro.
Più tarde l´Istituto Mondo Unito ha concepito um progetto per strutturare le attività
dell´Aproagro – l´Associazione agroecologica della comunità che oggi conta con
cerca di venti famiglie di produttori agroecologici, alcuni di loro con
certifica per vendere dei prodotti nei mercati dei municipi vicini.
L´Aproagro è stata premiata
da poco con un camion per il trasporto dei suoi prodotti ai punti di vendita.
Sembra una conquista inusitata in un processo di lotta così disuguale. Ma è
stato giustamente il riconoscimento della sua storia de resistenza e di
conquiste che la hanno messa tra le associazzioni che hanno meritato la
premiazione. Comunque, ancora hanno delle necessità latenti.
In conversazione con delle donne, ho domandato loro su l´appoggio che hanno ricevuto per imparare come organizzare la loro produzione e la vendita dei loro prodotti. La risposta fu immediata e molto chiara: “La professoressa Cristina è stata una ponte per noi. Tutto si è iniziato con lei.”
“Noi prima eravamo già organizzate, ma non
sapevamo come migliorare, pensare il lavoro concreto della terra. Lei
ha trovato opportunità di formazione per noi, perchè imparassimo ad arrivare
dove volevamo. Noi volevamo, ma non sapevamo come arrivare là.”
–
“Abbiamo avuto corsi per imparare a organizzare
un negozio – questa cosa di coltivare, calcolare il valore del prodotto e
metterlo nel mercato... Abbiamo imparato che per trovare il valore del prodotto
tu devi pensare non solo al lavoro della produzione, ma anche all´energia che ci
mettiamo per curare la terra.”
La piccola chiesa
e la sede dell´associazione (una sala, un spazio adetto alla cucina ed un
piccolo bagno) sono stati costruiti nell´area delle edificazioni comuni della
terra occupata. La sede è semplice, però adetta alla realizzazione di riunioni e ai lavori di segreteria della associazione.
L´Aproagro s`incorpora
al sistema produttivo locale adotato dal município per la produzione di arangi
e di banane.
Alcune famiglie dell´Aproagro hanno conquistato il sigillo della produzione di organici, con diritto alla venda dei loro prodotti nei mercati dei municipi vicini. l
Alcune famiglie dell´Aproagro hanno conquistato il sigillo della produzione di organici, con diritto alla venda dei loro prodotti nei mercati dei municipi vicini. l
I buoni risultati della produzione e la vendita nei mercati apperti sono visibili.
La qualità delle case delle famiglie è una prova incontabile dei risultati della loro attività, anche se la demanda di acquisto dei municipi sia ancora più grande che l´offerta.
Il dono è un´atittudine presente alla cultura della associazione. Il camion, per esempio, non solo concorre a
portare i loro prodotti alle città
vicine, ma è un bene che serve anche ad altri produtori agroecologici che lo approffitano per portare la loro produzione.
Nel percorso
della nostra visita, le donne hanno avuto che affrontare dei “nemici” molti esperti,
come gli atuali membri dell´Associazione Zumbi dei Palmares, dalla quale anche
loro fanno parte. Sono degli uomini che – fondati nell´eredità profonda del
maschilismo culturale resistente e violento – non sopportono vedere le
donne organizzandosi e crescendo per il loro proprio conto, il che provoca
atittudini d´invidia e di cattiveria contro di loro.
Infatti, sono
arrivati di sorpresa per distruggere una protezione, iniziata dalla comunità, intorno alla piccola
chiesa vicina alla sede della Aproagro. Una delle donne gli ha affrontato con
firmezza e coraggio.
Questo mi ha portata a desiderare di vedere un giorno – i due gruppi di contadini che hanno ricevuto quelle terre da coltivare per la loro sopravivenza – presentandosi con un pò più di coraggio per affrontare il dialogo tra di loro, nella costruzione della concordia e della mutua collaborazione.
Questo mi ha portata a desiderare di vedere un giorno – i due gruppi di contadini che hanno ricevuto quelle terre da coltivare per la loro sopravivenza – presentandosi con un pò più di coraggio per affrontare il dialogo tra di loro, nella costruzione della concordia e della mutua collaborazione.
Conoscere questo proggeto è stata una esperienza che ci donna grandi speranze. In modo speciale perchè si trata di campesini che imparano a svolgere i loro negozi e, allo stesso tempo, esercitano i valori della gratuità e della solidarietà.
L´apoggio del movimento Economia de Comunione ha aiutato queste persone a mobilizzare idee, informazioni, equipaggi, talenti e beni relazionali, e a mantenere viva la forza di costruire assieme giorni migliori.
Credito delle
Immagini
1. Occupazione delle terre in Brasile - www.g1.globo.com - Jonathan Lins.
2. Equipaggiamento
Sociale - pt.slideshare.net - Majaalfor
3. Piantagione di Aranci - foto di mmcbrasil.com.br
4. Partecipazione con idee disegnate dai contadini. Foto
di Carlos Xavier.
5. Uomini dell`Associazione “Zumbi dos Palmares”. Foto:
Williams Souza.
6 e 7 – Vendita dei prodotti
agroecologici dell´Aproagro - divulgazione.
Nota: Le immagini pubblicate in questo blog
appartengono ai suoi autori. Se qualcuno possiede il dirtto di una di queste e
desidera che sia rimmossa, per favore si comunichi con: vrblog@hotmail.com
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